Messaggio del Primo Ministro di Centumcellæ
Carissimi cittadini del Principato di Centumcellæ,
è con immenso piacere e orgoglio che, a seguito della nomina da parte di Sua Maestà, mi presento a voi nella mia carica di Presidente del Consiglio dei Ministri.
Il periodo non è di certo dei più miti e più tranquilli nel panorama mondiale e del nostro Principato.
La situazione che stiamo vivendo ormai da settimane ci ha imposto di rimboccarci le maniche prima possibile, al fine di preservare la cultura e lo sviluppo della nostra micronazione.
La drammaticità di questo momento ci ha spinti a chiederci quali fossero le iniziative da attuare nel Principato, quale strada intraprendere nel rispetto della salvaguardia dei nostri cittadini e delle nostre istituzioni.
A tal proposito abbiamo deciso di ripartire dalla base e fondamento dello Stato, i nostri cittadini.
Il primo atto di questo Governo provvisorio e di emergenza è stato quello di fermarci e fotografare la nostra realtà, valorizzando la scelta di tanti cittadini che nel tempo hanno deciso di aderire a questo progetto.
Il cittadino, come descritto anche dalla nostra Costituzione, deve essere al centro del nostro sviluppo; deve essere valorizzato nelle sue diversità e peculiarità, ma soprattutto si deve riconoscere nella sua appartenenza a Centumcellae.
Per tale ragione, dopo consultazione e approvazione della Corona, il Consiglio dei Ministri ha deciso di normare la fondazione dell'Istituto Nazionale Anagrafico di Centumcellae, con lo scopo di censire e conoscere i nostri cittadini.
Questo atto di natura prevalentemente burocratica ci aiuterà a capire chi siamo e a chi rivolgere la nostra attenzione e il nostro lavoro che già da alcuni giorni sta portando avanti iniziative a tutela della Salute e della Salvaguardia sociale e culturale dello Stato.
Affido il mio mandato e il mio lavoro al vostro supporto, alle vostre preghiere e all'intercessione della Beata Vergine.
Ave Maris Stella